giovedì 3 dicembre 2015

Il Rione Sanità, Oro di Napoli raccontato in fotografia

Si è inaugurata la mostra fotografica “Il Rione Sanità" alla Salumeria Upnea. Contaminazioni sociali per una fotografia a misura d’uomo.

"Maternità" da Upnea per mostra "Rione Sanità" © MGC
Lo spazio espositivo di una mostra quanto materiale da osservare può contenere? Quanti autori possono essere presenti in relazione alla quadratura?
Forse non esiste regola o probabilmente è la Salumeria Upnea che ha avuto il coraggio di stravolgere la relazione che può esserci tra contenuto e contenitore riempiendo in fitti patch-work le pareti del suo ambiente, saturandolo di immagini che raccontano dall’esterno all’interno più intimo parte del Rione Sanità.

L’inaugurazione è stata un momento di fotografia intelligente, fotografia “utile”, come la definiamo noi di Photo Polis, fotografia a misura d’uomo.
Tra il pubblico c’erano persone ordinate, con mazzi di fiori in mano come se fossero andate alla prima di un balletto a teatro, si distinguevano per il loro entusiasmo nell’osservare le immagini, cercandole, trovandole, sorridendo. Non si risparmiavano i selfie fatti davanti ad esse. Ho visto la felicità negli occhi di quelle persone, erano gli abitanti del Rione Sanità, orgogliosi di essere al centro dell’attenzione, contenti di avere anche loro i “15 minuti” warholiani.

Sinergie, condivisione, contaminazioni, socialità, scambio. Se la fotografia serve a creare tutto ciò svolge buona parte della sua missione. Della sua utilità.
È un modo di vivere un quartiere fuori del quartiere stesso. Un modo per avvicinare realtà sociali ad altre. Inorgoglire parti di popolo che ritrovano una loro identità, un loro senso di appartenenza al territorio e condividerlo con chi è fuori quelle realtà. Attraverso le immagini.
È fare cultura. È conoscenza. È la consapevolezza che Napoli vive sotto lo stesso respiro e non esistono confini.

Il centro storico prima degli anni ’90 era snobbato dai residenti di altri quartieri, poi è diventato quello che è, una delle principali attrazioni culturali della città. Sul Rione Sanità varie associazioni stanno lavorando da anni sul territorio e vi arriva ora anche il turismo internazionale. Tutto con grande fatica perché le istituzioni non sono sempre presenti.
La fotografia, un certo tipo di fotografia, aiuta a valorizzare il territorio, a farlo vivere, a creare fusione tra abitanti dei vari quartieri. La condivisione accelera i processi di civiltà. La fotografia può.

La gente del Rione Sanità per una notte è stata l’ombelico del mondo. Un passo avanti, un mattone per aiutarsi a vicenda a ricostruire quel senso civico di una Napoli che stiamo dimenticando. Quella eduardiana, per intenderci; fatta di solidarietà, di buon umore, di quella filosofia di vita che ci ha caratterizzato negli anni addietro e Sergio Siano, Roberto Stella e Luigi Crispino, promotori del corso di fotografia conclusasi con la mostra degli allievi, hanno dato un loro contributo attivo a tutto ciò.


In esposizione immagini di:

Angelo Moraca, Claudio De Falco, Fiammetta Tarallo, Sofia Quarantelli, MariaGiovanna Capone, Emanuela Cervo, Lorella Tripodi, Massimo Caroelli, Annalisa Guida, Ada Santasilia, Federica Lamagra, Irene Angelino.

Presso:

Salumeria Upnea
Via San Giovanni Maggiore Pignatelli, 48 . Napoli

Info:

Info: 081. 19364649 | 3477905900

Fino al 6 dicembre


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